Per chi
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usa i video pubblicitari su Facebook e/o su Youtube
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segue l’evoluzione della comunicazione video
Che i video stiano sempre più acquisendo importanza nel panorama della comunicazione web non è un mistero. Dalla crescita esponenziale di Youtube, all’introduzione prima di Vine e poi dei video su Instagram, l’impatto dei video, specialmente quelli brevi e godibili, sta assumendo dimensioni notevoli.
E se Youtube ha ormai scoperto da tempo che con la pubblicità legata ai video si guadagna, Facebook, che ha introdotto solo nel 2015 i video ads, sembra aver fiutato la pista. Questo spiega perché quella appena passata è stata una settimana densa di novità.
Facebook: nuovi strumenti per gli inserzionisti
Nella fattispecie Facebook il 21 luglio ha annunciato che
- è stato migliorato il processo di upload dei video
- sono stati introdotti i secret videos, video accessibili soltanto conoscendo il link (URL), ma non tramite la ricerca su Facebook
- ora è possibile impedire la condivisione di un video caricato su una pagina Facebook su siti di terze parti
- il proprietario della pagina su cui il video viene caricato ha a disposizione alcune opzioni in più (ad esempio limitare il target di un video per sesso ed età, impostare una expiration date per il video, scegliere anteprime personalizzate ed etichette per i video basate su categorie di interesse)
- nella pagina è presente una video library, ovvero una raccolta dei video pubblicati caricati sulla pagina che permette una gestione molto più fluida rispetto a prima.
Ancora Facebook: Video Ads Creative Spotlight
Nell’ambito di una strategia che punta a dare agli inserzionisti gli strumenti migliori per fare affari tramite i video, Facebook ha deciso di fornire indicazioni sulle best practice da seguire per ottenere il massimo.
Per questo ha introdotto la sezione Video Ad Creative Spotlight che ogni mese segnalerà e condividerà le migliori pratiche per creare video pubblicitari su Facbook.
Youtube: video pubblicitari a 360°
Youtube ci dice che sono stati pensati per far immergere gli utenti completamente nel video, coinvolgendoli in un modo totalmente nuovo.
Al momento sono disponibili solo per Chrome e le app Youtube per Android e iOS e in sintesi rendono possibile esplorare ogni angolo di un video trascinando il mouse o ruotando lo smartphone.
Va detto che creare un video a 360° non è proprio banale. Oggi siamo abituati a congegni elettronici che fanno tutto, per cui capisco quanto possa sembrarvi strano che per fare questi video sia necessario dotarsi di strumenti specifici. Youtube suggerisce 4 video camere che li supportano: Ricoh Theta, Kodak SP360, Giroptic 360cam e IC Real Tech Allie.
Purtroppo il tempo è tiranno e la nostra redazione ha gli uomini contati (a dire il vero solo uno, cioè io, ma anche le donne non è che abbondino) e a testare tutto non ce la facciamo. E allora, c’è qualcuno che ha provato (o ha tempo e voglia di provare) e ci racconta com’è andata?