Per chi
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si chiede dove sia il limite tra essere se stessi ed essere efficaci professionalmente
Dimmi cosa posti e ti dirò che sei
Sul web ci sono fiumi di post che trattano di questa annosa e controversa questione: meglio essere se stessi o crearsi un personaggio? Come sempre, una risposta definitiva non esiste, ma possiamo comunque tracciare delle linee guida per capire qual è l’atteggiamento più efficace per comunicare e comunicarsi sul web.
La virtù, come sempre, sta nel mezzo
E se lo diceva quel saggio di Aristotele un po’ di tempo fa, c’è da fidarsi. Se sei un tipo musone, asociale, scontroso, burbero e attacca brighe, forse il SocialMediaCoso non è il mestiere che fa per te. Te lo dico così, senza tanti giri di parole.
Lo stesso discorso vale per le aziende:
- se nella comunicazione del tuo brand ti poni come giovane, smart, pimpante e poi, chi entra nei tuoi punti vendita viene trattato bruscamente dagli addetti alle vendite, qualcosa non quadra
- se cerchi di distinguerti per la tua estrema attenzione al cliente e poi lasci le persone al telefono per ore ad ascoltare le voce registrata dell’assistenza clienti, qualcosa non funziona
C’è solo una parola che tutti dovrebbero incidersi in testa:
COERENZA
#1 Coerenza con se stessi
Come ti accennavo prima, un personaggio creato ad arte per i social, alla fine non regge. Chi sei viene fuori da settordicimila sfumature, dal tono, dall’atteggiamento, dalla scelta dei contenuti. Bisogna mediare: non dipingerti per ciò che non sei, ma non esternare tutto ciò che pensi sulla pagina aziendale. Meglio evitare argomenti spinosi, come politica, religione e fede sportiva.
#2 Coerenza nei contenuti
Abbiamo capito che ti piacciono i gatti. Però, postare sempre e solo la foto del tuo #gattochefacose sulla pagina aziendale o mettere su LinkedIn la foto del tuo compleanno mentre sei mezzo sbronzo non è “comunicazione efficace”. Lo so, divento logorroica, ma prima di andare sui social è necessario aver ben chiaro il concetto di strategia e di piano editoriale. Il resto è “mio cuggino style”
#3 Coerenza in base allo strumento
Che ogni canale social abbia il proprio target, il proprio tone of voice e il proprio linguaggio, ormai è chiaro (se te lo sei perso, trovi il post qui). Quindi, fare i simpaticoni su LinkedIn, essere prolissi su Twitter e noiosi su Facebook è indice del fatto che qualcosa ti è sfuggito di mano.
In altre parole, rifletti prima su quali valori e quali aspirazioni aziendali vuoi basare la tua brand identity. Perché, alla fine, come dicevamo prima: non c’è una regola, purché tutto sia coerente.
Coerente l’immagine reale – virtuale => coerente l’immagine online – offline.
Sii te stesso, un po’ più edulcorato. Non c’è sempre bisogno di dire tutto tutto. Per esempio io non è che posso chiudere questo articolo ammettendo che ogni volta che scrivo un articolo, mi premio con un caffè.
Ops.