Per chi
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desidera integrare i social con un sito basato su WordPress
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vuol capire come valutare la bontà di un plugin per WordPress
WordPress probabilmente lo conoscete tutti: è il CMS più usato al mondo. In pratica se avete a che fare con un sito web, molto probabilmente avete a che fare con WordPress.
E se usate i social per la vostra azienda, dovete forzatamente interagire con il sito web aziendale… a meno che l’azienda non abbia un sito, ma oggi come oggi le aziende presenti sui social senza un sito si contano sulle dita dello zoccolo di un cavallo.
Quindi per colpa di Aristotele e del suo sillogismo (e guai a voi se dite che su internet non si fa cultura!), se usate i social molto probabilmente avete a che fare con Wordpress.
Per essere più precisi avrete prima o poi la necessità di usare un plugin di WordPress almeno per due funzioni
- permettere ai vostri visitatori di condividere i vostri articoli sui loro social
- invogliare i visitatori a fare una capatina sui vostri profili social (seguirvi su twitter, diventare fan su facebook, iscriversi al vostro gruppo su linkedin, mettere in una cerchia il vostro account G+… cose così).
Bene, direte voi, e poi mi chiederete “ora che ho capito che mi serve un plugin di WordPress, come faccio a procurarmelo?”. E io, che avevo previsto questa domanda, vi rispondo subito.
Innanzitutto i plugin di WordPress li trovate qui. Al momento ce ne sono quasi 30000, quindi c’è l’imbarazzo della scelta. Per ogni funzione aggiuntiva al sito che vi viene in mente, di solito ce ne sono diversi disponibili. D’altra parte se ce ne fosse uno solo, primo non ci sarebbe democrazia e secondo questo articolo sarebbe inutile – quindi ben venga il pluralismo.
La ricerca funziona bene, a patto di
- scegliere le parole chiave giuste
- usare termini in inglese.
Da non trascurare anche la possibilità di interrogare Google alla ricerca di suggerimenti.
Una volta ottenuta una lista plugin “candidati”, si passa alla valutazione. Nella lista, sotto ogni plugin, troviamo alcune informazioni che ci guidano nella scelta.
- il punteggio è importante purché ci siano abbastanza voti – personalmente reputo sufficienti 4 stelle con almeno 2/300 voti; mi posso accontentare di meno voti (anche qualche decina), ma in questo caso le stelle devono essere 5
- il numero di download è un altro parametro utile: più persone usano un plugin e più probabilità ci sono che in caso di problemi possiate trovare una soluzione in rete
- l’ultimo aggiornamento deve essere recente (personalmente gradisco una data negli ultimi sei mesi) perché significa che lo sviluppatore non ha lasciato (o almeno non ancora) il plugin in balia di sé stesso – il rischio è che al prossimo upgrade di wordpress diventi inutilizzabile.
Questi parametri servono comunque solo per fare una prima scrematura. Una volta individuato un plugin che rispetta i requisiti che ci siamo dati, c’è un altro aspetto, fondamentale, da considerare: il plugin deve fare quello che serve a me. Nella pagina del plugin (in particolare nelle sezioni description e screenshots) troviamo tutte le informazioni utili per farci un’idea. Non tralasciate le recensioni degli altri utenti (specialmente quelle con 2/3/4 stelle, di solito più equilibrate): chi può conoscere i retroscena meglio di loro, che ci son già passati?
Una volta scelto il plugin da installare sul vostro sito, non resta che installarlo e incrociare le dita. Detto in altre parole, il mio lavoro è finito, mentre il vostro comincia ora: in bocca al lupo!