Per chi
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ha deciso di stare su twitter per rovinare la brand identity
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ha aperto twitter da 2h ore e ha già combinato più di un disastro senza saperlo
Twitter for dummies o per danni?
Oh, lo sapevi che Twitter è il “Regno delle News in Tempo Reale” e ci sono tutti i brand e tutti i giornalisti e puoi raggiungere tutto il mondo perché tutti i tweet sono pubblici? Muoviti! Dobbiamo aprire un account pure noi!
Lo so, povero stagista Social Media Manager alle prime armi che non è colpa tua. Io lo so e ti voglio bene. Ma il mondo là fuori è cattivo e se la prenderà con te e saranno tutti pronti a deriderti, a dileggiarti come il Re (o la Regina) degli epic fail e magari verrai pure licenziato per aver ceduto alle pressioni di chi, sopra di te, ti ha gettato in pasto gli squali.
Non conoscere a dovere gli strumenti, ignorare l’elaborazione di una content strategy, e le basi della netiquette crea mostri difficili da ammansire.
Poi, per carità, sono scelte. Se vuoi fare disastri e creare epic fail, ti fornisco qualche rapido consiglio per riuscirci in breve tempo.
#1 Lasciare l’uovo e una bio orripilante
Non hai avuto tempo di caricare il logo aziendale come foto profilo e così c’hai lasciato un uovo sperando che si schiuda ai segreti del cinguettio efficace? Ottima idea per non farsi considerare da nessuno, così come è fantastico non scrivere niente nella BIO. Certi segreti mica vanno spifferati così, ai quattro venti. Perché permettere a chi capita sul tuo account di capire immediatamente di cosa si occupa il tuo brand?
#2 Non seguire nessuno oppure segui tutti
Per quale sciocco e insulso motivo dovresti scegliere i tuoi followers in base alle affinità con il tuo brand? Segui tutti indistintamente oppure non seguire nessuno, in questo modo avrai una timeline priva di senso.
#3 Elemosinare retweet e follower
Con questo metodo assicurarai al tuo brand l’etichetta di “accattone 2.0” e sarai sicuro di ottenere il fastidio di un bel po’ di altri social media manager.
#4 Menzionare gli altri in inutili post del buongiorno, della buonanotte e del caffè
Anche così l’odio è garantito, anche perché su twitter è impossibile bloccare il flusso delle notifiche ai post non graditi. Quindi, molto probabilmente, verrai bannato tu.
#5 Creare liste che rispecchino i tuoi gusti personali e non liste utili al tuo brand
Vuoi mettere sapere che a te interessa il metal o Salvini piuttosto che vedere che hai liste organizzate in base al tuo core business?
Ci sono tanti modi per stare sui social. E tu hai scelto quello del pessimismo e fastidio.
Bravo.