In breve
Facebook ha recentemente reso noti i risultati di un’analisi condotta su 1200 messaggi di 23 brand diversi, per indentificare quelli che sono gli errori più comuni commessi dai brand sulle pagine facebook
Per chi è interessante questa notizia
Devi leggere questo post se:
- hai una pagina fb aziendale già aperta e attiva
In dettaglio
Ecco la top list degli errori più comuni e insidiosi sulla fan page di facebook
1. Non fornire tutte le informazioni necessarie
Facebook mette a disposizione nel box informazioni una serie di campi da compilare. Non facciamoci prendere dalla fretta ed utilizziamo al meglio questi spazi di visibilità gratuiti. Più riusciamo ad essere dettagliati, più daremo l’idea di essere un brand attento e meticoloso nel fornire al cliente tutte le informazioni di cui ha bisogno.
2. Utilizzare foto illegali
Google immagini non è il serbatoio ideale nel quale attingere a piene mani. Le fotografie e le immagini sul web appartengono al loro legittimo proprietario. La netiquette, il codice etico del web, consente l’utilizzo di foto altrui previa autorizzazione del legittimo proprietario. Le immagini parlano di noi e presentarci al nostro pubblico con foto rubacchiate qua e là non fornisce certo un’idea edificante della nostra azienda.
Oltretutto facebook, a proposito della copertina, c’invita a non mettere descrizioni di prodotto, scontistica e promozioni in corso. Non deve figurare nella copertina nessuna call to action – frasi tipo Seguici e neppure informazioni di contatto, che devono invece essere presenti nell’apposita sezione
3. Non rispettare le regole dei concorsi
Anche i contest su facebook devono seguire l’etica dell’onestà e della correttezza. Il brand e l’azienda sono garanti della bontà dell’operazione. Non è possibile vincere il concorso tramite i like o i commenti. Bisogna sempre chiarire che il l’iniziativa non è sponsorizzata da facebook stesso e, per finire, non si possono avvertire i vincitori tramite messaggi o chat direttamente sulla piattaforma.
4. Overposting
Mai e poi mai saturare i lettori con troppi post. Dallo studio emerge che questo comportamento provoca antipatia nei confronti del brand ed induce a delikare la pagina
5. Concentrarsi solo su i like
Importanti e da non sottovalutare, i like non sono tutto. Meglio che i nostri post siano seguiti, discussi e condivisi, piuttosto che trovarsi una pagina con un numero elevato di followers muti.
6. Troppo testo
Ciò che emerge dallo studio, è che sono più apprezzati, in termini di like-commenti-condivisioni i post con meno di 80 caratteri. Essere efficaci e concisi è una competenza che si può imparare. Quando si copia un URL ricordiamoci di cancellare il link non appena visualizzata l’anteprima: il testo apparirà più pulito e leggibile. Attenzione a non pubblicare lo stesso post su facebook e twitter; nessuno ha voglia di leggere un contenuto duplicato.
7. Contenuti irrilevanti
Non cedere alla tentazione di pubblicare sulla pagina aziendale notizie sensazionalistiche che non abbiano attinenza col brand, l’effetto è quello di disorientare i nostri lettori e indurli a scappare a gambe levate dalla nostra pagina.
8. Ignorare gli insights
Facebook ci mette a disposizione un bel po’ di dati statistici per valutare la nostra pagina. Alcuni necessitano di attenta interpretazione e altri sono un po’ opinabili ma, in generale, sono uno strumento molto valido per monitorare l’andamento in termini di condivisioni e successo dei nostri post.
9. Essere banali
Contenuti ripetuti ad oltranza, messaggi autopromozionali, post vuoti e poco mirati stancano ed innervosiscono i nostri fans. Basta un post al giorno, purchè ragionato ed elaborato che un sequel di notizie insignificanti e banali.
Pulsante del panico
Se questa notizia ti mette in crisi, oppure non la capisci ma sei sicura/o che cambia la tua vita (in peggio!), oppure semplicemente sei curioso di capire qualcosa in più, fai la tua domanda qui sotto, alla luce del giorno, dove tutti possono vedere ed imparare dalla TUA ignoranza! Essere ignoranti insieme vuol dire anche imparare insieme.