Per chi
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ha un blog e desidera aumentarne la visibilità
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vuol diffondere i contenuti del proprio blog senza risultare spam
Senti chi parla
Chiunque abbia un blog vuol essere letto. Ancor di più se questo è il blog aziendale e alla diffusione dei propri contenuti è veicolato il dialogo del e sul brand che lo ha creato.
Ma questa è una regola che vale per tutti. Chiunque decida di aprire un blog necessita di comunicare: che sia un’idea, un’esperienza o i valori del proprio brand non importa. E la comunicazione è sempre bidirezionale: c’è chi parla e c’è chi ascolta.
Il modo sicuramente più efficace di essere ascoltati è quello di sapere che stiamo destinando la nostra comunicazione a qualcuno che ne è interessato.
Oltre a proporre contenuti accattivanti ed originali e a saper usare in maniera proficua i vari strumenti del blog, bisogna guadagnarsi un proprio pubblico.
I gruppi facebook costituiscono un’ottima piattaforma di lancio dei propri post, ma anche di discussione (ricordiamoci che è un social e il nostro obiettivo è creare un dialogo intorno al brand), confronto ed ispirazione.
Prima di lanciarsi in uno “spammaggio” folle, con il rischio di essere accusati di fare click bait ed essere bannati dalla comunità, meglio sempre accertarsi di un po’ di cose.
Cosa controllare per capire se è il gruppo giusto per noi
#1 Il titolo. Sembra banale, ma il titolo ci aiuta molto quando abbiamo a che fare con la limitata – e limitante – barra di ricerca di facebook. In questo caso io ho inserito la parola “blog” e si sono aperti diversi link di gruppi tematici.
#2 Leggi bene il regolamento. Ci sono gruppi e gruppi. C’è chi gradisce una presentazione con un post, chi invita a compilare il file contenente le informazioni circa gli appartenenti al gruppo stesso; ci sono gruppi in cui la condivisione dei link è auspicata ed altri dove è vietata. E ancora: gruppi in cui l’amministratore chiede di mettere un like alla propria pagina o al proprio blog (cosa che personalmente trovo poco professionale e mercificante) ed altri dove la moderazione è pressoché assente e la linea editoriale confusa.
#3 Dai un’occhiata a cosa viene postato e con quale frequenza. Un gruppo di 12 membri che postano una volta ogni 6 anni, forse non è la situazione migliore per diffondere il proprio blog.
#4 Considera il numero dei membri in rapporto al nostro obiettivo. Non sempre la quantità fa la qualità – e sui social è una regola davvero importante. Un gruppo molto numeroso e partecipato è anche dispersivo. Non tutti leggono tutto. Meglio quindi diversificare: postate anche in gruppi di “nicchia” poco numerosi, ma con un’alta partecipazione. In questo caso potrete avere più facilità a costruire un legame privilegiato.
#5 Scegli e seleziona con cura. Spesso i membri dei vari gruppi sono sempre le stesse persone. Evita di annoiare chi ti legge postando in 1546 gruppi lo stesso post. Puoi sempre variare e valutare di volta in volta il gruppo più in linea con il tuo contenuto.
Ricorda: l’unione il gruppo fa la forza! Ci avevi mai pensato?