Per chi
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scrive post per il proprio sito/blog
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vuole cercare di dare ai propri contenuti la massima diffusione possibile
Se state leggendo questo post significa che in qualche modo siete stati indirizzati su questa pagina, il che è positivo, altrimenti tutta la mia fatica nello scrivere sarebbe stata sprecata! E quello di cui parliamo oggi è proprio questo: come fare a divulgare il frutto del nostro sforzo creativo?
Del resto scrivere il post è solo l’inizio del lavoro. Promuoverlo in modo che abbia la massima diffusione possibile è la parte successiva, altrettanto impegnativa ed altrettanto importante.
I social media
Al di là dell’uso di meccanismi (utilissimi) di pubblicità a pagamento (come adwords di google), dell’invio di newsletter o dell’iscrizione del blog ad aggregatori come liquida, a noi interessa focalizzare l’attenzione sui social media. Sarebbe carino che anche per i blog in italiano ci fossero comunità dedicate (sullo stile di triberr, ad esempio), ma per ora dobbiamo fare senza.
Posto che il social media su cui la vostra presenza è più forte ha le maggiori probabilità di ottenere risultati, ecco quali sono a nostro avviso i migliori veicoli di diffusione di un post dal punto di vista social.
1. facebook
Il social di Mark Zuckerberg la fa da padrone, ma per poter promuovere efficacemente un post su facebook dovete avere una presenza abbastanza forte (quindi un buon numero di fan della vostra pagina, possibilmente interattivi). In alternativa potete usare il facebook advertising (a pagamento) per promuovere direttamente il post. Tenete presente in ogni caso che quando promuovete un post il vostro obiettivo è sfruttare facebook per portare visitatori sul blog, non aumentare il numero di fan della pagina (fermo restando che tutte e due le cose sono utili e non esclusive).
Ponete attenzione al post in cui presentate il vostro articolo. E non scordatevi dei gruppi che frequentate. Se l’articolo è in tema con l’argomento trattato dal gruppo potete condividere il vostro articolo (magari evitando il lei o formule del tipo “certo di fare cosa gradita…”).
2. twitter
Per promuovere un post su twitter è necessario avere un account, ma non è fondamentale avere molti follower. Su twitter è determinante riuscire a intercettare le parole chiave e gli hashtag che hanno maggior seguito.
In questo senso uno strumento di analisi delle keywords può essere utile e Google ce ne fornisce uno ben fatto all’interno di adwords.
Anche su twitter c’è la possibilità di promuovere a pagamento il tweet che contiene il link al post.
3. google+
Il social network dell’azienda che di fatto controlla la ricerca online non può essere trascurato, sia perché è integrato con il mondo google, sia perché è un social aperto e come twitter non ha bisogno di un account con molto seguito perché si possano conseguire risultati.
Usare la cosiddetta Google Authorship per collegare il profilo google+ ai contenuti creati può essere una buona idea, visto che in questo modo vengono arricchite le informazioni che compaiono nella ricerca di google.
Se uno sforzo maggiore può essere fatto su google+, la direzione migliore è quella delle partecipazione alle community. Le community su google+ sono molto attive; iscriversi a quelle in tema con i contenuti che trattate e partecipare attivamente è un buon viatico per ottenere un buon ritorno.
Tenete comunque presente che google è un mondo in continua evoluzione, quindi l’imperativo è: state in campana!
4. linkedin
Vale lo stesso discorso fatto per facebook, con l’aggiunta della partecipazione ai gruppi. I gruppi tematici sono una presenza forte su linkedin e riuscire ad affermare la propria autorità garantisce un buon seguito ed un’ottima visibilità.
Attenzione allo spam! Su linkedin è molto meno tollerato che sugli altri social e rischiate di essere “bannati” senza pietà.
5. pinterest
È in forte crescita e dal punto di vista social è probabilmente la miglior innovazione dell’ultimo periodo, in particolar modo per le imprese.
Se c’è una bella immagine che potete usare per pubblicizzare il vostro post, pinterest è un ottimo mezzo di divulgazione. Fate attenzione ovviamente a confezionare bene il vostro pin!
La cosa non finisce qui. Potete condividere un’immagine su instagram piuttosto che creare un breve video da mettere su youtube, ma potreste anche fare un breve abstract su tumblr. Le possibilità sono tante e dovete individuare la strada migliore per la vostra azienda in base ai vostri obiettivi e al vostro target.
E poi ci sono tutti i social che devono ancora essere inventati o che si devono ancora far conoscere dal grande pubblico. Cominciate a farci un pensierino! 😉