Per chi
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ha sentito parlare di facebook graph search, ma non ci ha capito molto
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è un comune mortale, ma vorrebbe per una volta sentirsi un po’ nerd
Premessa d’obbligo: nerd non è una parolaccia. Se non avete idea di cosa significhi, ve lo spiega wikipedia. Semplificando potremmo dire che un nerd è una via di mezzo tra un genio della tecnologia e un “secchione”.
In ogni caso l’uso delle facebook graph API non è alla portata di tutti e chiunque voglia utilizzarle deve avere competenze di programmazione abbastanza avanzate. Wikipedia ci spiega anche che cos’è un’API, ma per i nostri scopi è sufficiente sapere che c’è un indirizzo internet a cui si possono passare parametri per avere delle risposte.
Si è parlato molto della facebook graph search un annetto fa, quando fu lanciata da Zuckerberg con l’idea di rivoluzionare la ricerca su facebook e mettersi in competizione con Google. In pratica si tratta(va) della possibilità di fare domande a facebook in linguaggio naturale, tipo “a quali dei miei amici piace andare a pesca?” oppure “quali ristoranti ci sono vicino alla mia posizione attuale?” e avere risposte sensate.
Le implicazioni sarebbero state notevoli, sia lato utente (trovare persone con i propri interessi, scoprire nuove opportunità…) che lato business (miglior segmentazione del mercato potenziale di facebook, campagne pubblicitarie in grado di rispondere a domande specifiche…).
Ad oggi i risultati non sono quelli sperati e di facebook graph search non parla più nessuno. Per altro la funzionalità è tuttora disponibile solo in lingua inglese (se volete potete iscrivervi alla lista di attesa per l’italiano). Ma le API sono comunque attive e possono esserci utili.
Come usarle
Ciascun account di facebook (vale sia per i profili che per le pagine) ha un “nome” che lo identifica. Il mio ad esempio è lorenzo.sali e quello di Social Media per Aziende è socialmediaperaziende.
Per trovare il nome andate sul vostro profilo o sulla pagina aziendale e guardate il link nella barra degli indirizzi
Come avrete già intuito da soli, recuperare il nome è semplice, basta prendere la stringa dopo www.facebook.com e prima di eventuali punti interrogativi.
Una volta recuperato, potete usarlo “passandolo” alla facebook graph api, ovvero creando i link
http://graph.facebook.com/lorenzo.sali
http://graph.facebook.com/socialmediaperaziende
Nel caso del profilo non ci sono particolari informazioni utili, tranne l’id, che però a mia memoria mi è servito in un paio di casi negli ultimi 6 anni.
Nel caso della pagina invece ci sono tutte le informazioni relative alla pagina, in un’unica schermata, scritte in linguaggio da programmatori, ma facilmente comprensibili.
E ora ditemi, magari non vi serve, ma fare cose come questa non vi fa sentire un po’ nerd??? 😀