Per chi
-
si è accorto che l’anno 2014 è stato l’anno dei contenuti visivi e che il trend continuerà anche nel 2015
-
non possiede nemmeno una micro-particella di DNA da grafico in tutto il corpo
-
non ha budget per assumere un grafico in carne-e-ossa
Un’immagine vale più di mille parole
Ma non è proprio del tutto vero. Diciamo che un’immagine fatta bene può comunicare un contenuto anche complesso in frazioni di secondo, ed un’immagine fatta male può comunicare un contenuto errato nello stesso lasso di tempo. Attenzione quindi all’immagine che si sceglie.
Penso che sia abbastanza incontestabile che il 2014 è stato veramente l’anno della crescita dei contenuti visivi. Pensiamo agli sviluppi che ci sono stati:
- la crescita di Vine (film di soli 7 secondi a ciclo continuo, detto loop)
- la mossa di twitter di considerare finalmente anche le immagini come un mezzo di comunicazione importante, con addirittura un nuovo layout che premia appunto le immagini
- Instagram che introduce la funzione video fino a 15 secondi
Ho provato ad inserire qui un video embedded da Instagram molto carino da Victoria’s Secret (intimo donna) ma ho scoperto che gli embedded di Instagram distruggono i post di wordpress, quindi ve lo dovete immaginare da soli.
Quali sono i contenuti visivi esattamente?
Sostanzialmente possiamo pensare a 5 macro-categorie:
- foto
- immagini
- fumetti, meme e infografica
- video
- slide
L’arte sta nel selezionare la categoria giusta per il mezzo social in questione, e poi sviluppare un contenuto chiaro, che comunica con precisione il suo messaggio. E proprio per questo esistono i grafici, e quelli davvero bravi valgono oro, e pretendono (giustamente) di essere ben compensati per il loro lavoro. Ma per le aziende che non hanno budget infiniti, e forse neppure budget limitati, ci sono soluzioni alternative realistiche ed efficienti?
E poi giusto due parole sulla grafica scaricata dal web:
- per quasi tutti i paesi è considerato reato (anche citando la fonte, pur creando un link)
- è comunque scorretto
- è facilmente individuabile
- probabilmente la grafica non corrisponde precisamente alle vostre necessità e quindi rappresenta anche un contenuto parziale/messaggio corrotto
Grafica fai-da-te
Mentre scrivo sto pensando alla reazione della categoria dei grafici (quelli bravi davvero intendo) alle mie parole. Quindi le devo scegliere bene.
Esistono diversi strumenti validissimi per affrontare lo sviluppo dei contenuti visivi all’interno dell’azienda e NON richiedono particolari competenze artistiche e creative. Ma richiedono invece tempo. Bisogna essere assolutamente consapevoli che capire gli strumenti e sfruttare bene tutte le funzioni richiede un impegno in termini di ore non indifferente.
Il capolavoro che si trova come immagine in evidenza per questo articolo l’ho realizzato io con uno strumento che non ho mai usato prima, proprio per fare questo post. Pur vivendo nella città d’arte per eccellenza, la culla del rinascimento, dove la creatività umana è evidente in ogni angolo di ogni strada, io rimango stranamente resistente ad ogni insegnamento di Michelangelo, Botticelli, Da Vinci, Caravaggio e compagnia bella. Ma in 30 minuti una cosa forse semi-accettabile l’ho tirata fuori.
Va da sé che per diventare un vero tool valido che mi aiuti veramente a comunicare con efficacia, la prossima volta mi ci dovranno volere solo 10 minuti per fare una cosa molto più decente.
Quindi sviluppare grafica di tipo “usa e getta” diventa una competenza aziendale – una competenza veramente necessaria per affrontare il 2015.
E lo strumento? Sarà per il prossimo post sui contenuti visivi 🙂